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Cornuta e mazziata-Tatiana

Buonasera, mio marito da novembre frequente una sua dipendente di 16 anni più giovane ,lui 46 e lei 29 anni. Ho scoperto questa relazione dopo mesi di atteggiamenti strani iniziati ad avere ( telefono sempre girato, uscite più o meno frequenti,  non rispondeva mai al telefono ecc..). Una volta venuta fuori la cosa lui cosa ha fatto? Mi ha piazzato a casa la madre che come lavoro cosa fa? La mediatrice familiare. La presenza di quella donna ha portato alla fine del nostro matrimonio. Purtroppo la casa dove stavamo è di proprietà di mia suocera e lui, temendo che potessi cacciarlo, ha pensato bene di far venire la mamma che, con molto impegno, mi ha reso la vita un’inferno( aggredendomi verbalmente)  costringendo me e mia figlia ad andare via di casa . A distanza di due mesi io ho voglia di tornatre a casa mia. Mi sento defraudata di tutto. Io e mia figlia siamo appoggiate, momentaneamente, da mia madre. La mia bimba vuole tornare a casa e nella sua cameretta. Purtroppo mio marito è succube della mamma e della sua amante . Non riesce a ragionare con la sua testa. Il mio desiderio di trovare a casa però è frenato dalla presenza della mamma di lui che, nonostante io sia andata via, ancora continua a stare lì, per paura che io possa rientrare. Ho paura di quella donna è di ciò che possa continuare a dirmi. Lui, pur di non assumersi le proprie responsabilità, è arrivato a dire un sacco di bugie . Ad esempio che noi eravamo in crisi da 2 anni, che io lomcontrolavo, che non lo amavo ecc…stranamente tutte queste cose, dette da lui ai nostri amici, ha iniziato a dirle da quando ha intrapreso la relazione con la sua amante. Vi garantisco che tra noi andava tutto benissimo. Anche perché proprio due anni fa ha fatto comprare una nuova casa per noi alla mamma. Facendole sobbarcare anche un mutuo . Se stai in crisi con tua moglie faresti una cosa del genere.
Detto ciò, vorrei in consiglio su come far ritorno a casa e come, anche se sarò presa per pazza, riprendermi mio marito.
Grazie

Comments (2):

  1. Anais

    Ottobre 16, 2018 at 13:37

    Ciao Tatiana,
    più che soffrire per il tradimento, sei arrabbiata per essere stata mazziata, come hai scritto. Nella tua situazione, solo un avvocato puo’ dirti cosa fare.
    Secondo me, non hai perso nulla. Hai un marito traditore, una suocera di quelle infami che difende il figlio anche davanti al più grosso degli errori e che sta lì dentro, come hai ben detto tu, per correre ai ripari ed evitare che il figlio fosse buttato fuori di casa. Effettivamente la cosa poteva accadere visto che c’è di mezzo una figlia (forse piccola, non hai specificato l’età) e la causa della fine del matrimonio è da accollare al suo tradimento.
    Posso capire il tuo stato d’animo: tradita e costretta a vivere con tua madre, forse anche sulle sue spalle (non so se tua hai un lavoro, non lo hai specificato). Potrei tranquillamente dirti di rifarti una vita ma mi metto nei tuoi panni.
    Prova a tornare in casa, prova a fingere di essere accondiscendente, remissiva.. pacifica. Ti riprendi casa e ripaghi tuo marito per il regalo che ti ha fatto: un bel paio di corna anche a lui. La suocera farà la stessa fine. Buon viso a cattivo gioco. Usali.
    Aggiornami se vuoi
    Un abbraccio
    Anais

  2. Adriana

    Ottobre 30, 2018 at 3:04

    Ciao Tatiana, è tipico che un marito che tradisce faccia ricadere la colpa sulla moglie, succede a tutti, è successo anche a me. Ci sentiamo tradite due volte! È tipico anche che la suocera difenda il figlio in quanto tale, chissà, forse lo faremmo anche noi…
    Il consiglio che posso darti io è quello di rivolgerti ad un avvocato, la casa ti spetta di diritto, sia chiaro, non la proprietà, ma potrai starci finché tua figlia non avrà un lavoro stabile. Nel frattempo riorganizza la tua vita, se non hai un lavoro trovalo, non si vive di alimenti. Organizzati per una casa in futuro perché purtroppo, prima o poi, sarai messa alla porta. Ma sicuramente la cosa più importante, non lo perdonare, MAI! ti auguro di cuore di ricominciare a vivere, perché la sopravvivenza non è vita, meriti di meglio. Un abbraccio

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