Un sito dedicato a tutte le donne che sono state tradite... ...e a quelle che non sanno ancora di esserlo...

È possibile perdonare? Antonella

Ho 54 anni, 2 figli stupendi, bella casa, buona posizione economico sociale , sono una professionista che ama il proprio lavoro ,sposata da quasi 30 anni . tutto bene anzi benissimo visti da fuori ma circa un anno fa ho cominciato ad avere sospetti su mio marito mio coetaneo, con il quale ho sempre condiviso tutto dai tempi dell’universita’ . abbiamo percorso insieme la strada della vita con esperienze comuni anche al di fuori delle convenzioni sociali ma sempre condividendole ed è proprio questa la cosa che mi ha ferito maggiormente: la mancanza di sincerita’ , la falsita’ , la bugia in un momento difficile per me : erano mancati i miei genitori, i figli se ne erano andati per la loro strada, la menopausa, problemi di salute (un adeno carcinoma uterino) e in tutto questo bailame di emozioni cosa ha pensato di fare il maritino adorato: una amante piu’ giovane, collega di lavoro, sposata con il quale ha avuto una relazione per 18 mesi dico 18 non la classica avventura.
ai primi sospetti ho cercato prima di negarli, poi mi sono allontanata con scusa di vacanze con amiche ma alla fine non ho piu’ potuto evitare di vederli palesi davanti a me e allora il famoso confronto: lui non nega ma non mi da spiegazioni , mi dice che io sono la donna della vita , che è con me che vuole vivere e inizia un periodo di corteggiamento serratissimo, io mi rendo conto di amarlo ma non riesco a non pensare , vorrei sapere , capire, conoscere le sue emozioni mentre stava con lei e con me era sempre piu’ scostante e irritabile. era stato amore ? lui dice di no ma una relazione di un anno e mezzo è una relazione, cosa le diceva? cosa le raccontava nelle lunghe telefonate che le faceva? lui che al telefono è sempre stato laconico e frettoloso.
possibile che non capisca la mia necessita?
le amiche mi dicono che devo pensare a me, che il sapere non aggiungerebbe niente anzi mi farebbe soffrire di piu ma per me è necessario colmare questo spazio della nostra vita in comune . ho avuto accanto uno sconosciuto in uno dei momenti piu’ fragili della vita di una donna ,voglio perdonarlo , lo voglio con tutto il cuore, voglio bruciare il dossier dell’investigatore, regalarglielo come regalo di amore ma non posso ancora lasciarmelo alle spalle, il pensiero è diventato come un tarlo. vorrei parlare con lei e chiedere a lei cosa è successo ma non posso darle questa soddisfazione, non posso abbassarmi anche se spero che arrivi a soffrire come ha fatto soffrire altre donne (è una amante seriale)
cerco aiuto , mandatemi i vostri commenti vi prego

un bacio a tutte

Comments (14):

  1. Creamy

    Gennaio 29, 2014 at 22:26

    Cara Antonella,
    quando scopriamo di essere state tradite, nel nostro cervello si innescano una serie di dinamiche che hanno lo scopo di preservare il nostro equilibrio mentale. Dapprima, come scrivi anche tu, il meccanismo della negazione ci rende cieche per evitarci (o rimandare) il dolore. Quando però la situazione diventa palesemente chiara e non possiamo più far finta di niente, inizia il dolore che ci accompagna per tutta la fase di elaborazione del lutto.
    In mezzo a tanto dolore però, nel tentativo di non soccombere, iniziano una serie di procedure di “distrazione” dal problema cioè , come nel tuo caso, spostiamo l’energia dal problema principale ( il deficiente e le sue responsabilità) e la investiamo su persone (l’altra) e dettagli (i particolari della loro relazione) che diventano per noi fondamentali per superare il dolore. Ci convinciamo che “sapere” e “capire” il come , quando e perchè del tradimento ci farebbe stare meglio e questa ricerca della verità può diventare un’ossessione. In realtà questo spostamento dell’attenzione ci serve per prendere tempo e rimandare le nostre decisioni. E’ come se cercassimo di giustificare a tutti i costi quello che è successo cercando dettagli che potrebbero alleggerire la posizione del deficiente e farlo risultare meno colpevole ai nostri occhi. Ci distraiamo così tanto che finiamo per convincerci che perdonandolo lui ci premierebbe con la sua riconoscenza e si trasformerebbe magicamente nell’uomo innamorato del quale ci era rimasto solo un vago ricordo. Mi ha colpito molto la tua frase “ho avuto accanto uno sconosciuto in uno dei momenti piu\’ fragili della vita di una donna ,voglio perdonarlo , lo voglio con tutto il cuore, voglio bruciare il dossier dell\’investigatore, regalarglielo come regalo di amore ma non posso ancora “….Hai riletto bene le tue parole? La contraddizione nella quale siamo capaci di cadere? Lo definisci come uno sconosciuto ingrato e subito dopo, però, vorresti regalargli il dossier dell’investigatore come segno di amore!!? Perchè anche dopo aver capito che ci hanno trattate come delle scimmiette ammaestrate sentiamo la necessità di dare noi delle prove del nostro amore a loro?! Perchè ci illudiamo che il nostro ennesimo sacrificio( perdonare e ricominciare), possa far capire loro che siamo delle donne fuori dal comune e profondamente innamorate? Non avrebbero dovuto già capirlo in tanti anni di matrimonio, di devozione e di rispetto che NOI abbiamo riservato a loro?? Sai che se tu gli consegnassi davvero il dossier dell’investigatore lui si farebbe una bella risata dentro di sè pensando che sei proprio sciocca e che così gli farai risparmiare un bel pò di soldi in un potenziale divorzio? sei tu ad aver bisogno di dimostrazioni di amore adesso, non lui. Se hai letto qualcuno degli articoli che ho pubblicato su questo sito, avrai capito che non credo nella redenzione dei fedifraghi a meno che il tradimento non sia avvenuto in modo occasionale . Come dici tu ,18 mesi sono tanti, troppi per concedere all’imputato delle attenuanti.
    Cosa ne pensi ?
    Ti abbraccio, Creamy

  2. antonella

    Gennaio 30, 2014 at 7:57

    grazie della tua risposta che mi ha fatto riflettere. penso che tu abbia drammaticamente ragione,. ma allora , secondo te, questa è una storia che non puo’ che finire? sono gli ultimi fumi di un fuoco che si sta inevitabilmente spegnemdo? se devo prendere coscienza di questo devo iniziare a fare un lavoro su di me che mi traghetti sino alla separazione? io credo di amare questo uomo , sicuramente è l’uomo che ho amato in questi ultimi 35 anni . riusciro’ a separarmi mentalmnete. continuo ad avere una nostalgia che mi fa male fisicamente dei bei momenti trascorsi: guardo le foto di noi giovani con i nostri bimbi e piango, guardo il video del matrimonio e piango, ripenso alla nostra prima macchina e mi deprimo. perche’ riescono a distruggere quando potrebbe essere il momento di cominciare a raccogliere i frutti?

    un grosso abbraccio e grazie

  3. antonella

    Gennaio 30, 2014 at 8:46

    ho riflettuto ancora, credo che il mio desiderio del sapere da lui cosa è successo sia una mia necessita’ di metterlo alla prova , di capire se vuole provare a ricostruire mettendo nelle mie mani i suoi sentimenti , mettere nelle mie mani questo pezzo di vita trascorso senza di me. tra un po’ cadra’ il nostro anniversario di matrimonio ma quel giorno gli diro’ che non festeggeremo un bel niente perche’ il nostro matrimonio è indietro di 18 mesi …se di matrimonio si potra’ ancora parlare.

    grazie

  4. Creamy

    Gennaio 30, 2014 at 9:25

    Purtroppo non posso prevedere con certezza come andrà a finire la tua storia perchè dipenderà da tanti fattori che subentreranno nei prossimi mesi..Il dolore che provi nel rivivere i momenti felici del vostro passato insieme è devastante, è simile a quello che si prova quando si piange una persona defunta perchè si è consapevoli che non tornerà più. Quei momenti felici purtroppo non torneranno più indietro ma sono stati splendidi e resteranno per sempre nel tuo cuore e nella tua mente. Rimpiangerli adesso non fa che aumentare la tua sofferenza e metterti ancora più in confusione. Non smettere di guardarli perchè resta comunque un passaggio importante e necessario per metabolizzare tutto ma fallo in un finestra temporale ben definita: 30 minuti al giorno dedicati ai ricordi ma poi basta per il resto della giornata. La malinconia non è una buona consigliera e rischia di farti vedere le cose distorte perchè quello che non possiamo più avere appare sempre più desiderabile di quello che è nella realtà. le foto che dovresti guardare adesso sono quelle dell’investigatore…quelle ti riportano alla realtà.
    Mi chiedi perchè rovinano tutto questi deficienti…semplicemente perchè sono egoisti, geneticamente predisposti alla poligamia e noncuranti delle conseguenze delle proprie azioni. Non hanno ben chiaro cosa sia un diritto e cosa un dovere perchè sono guidati dall’istinto e sanno che tanto c’è sempre qualche donna a riparare ai loro errori. Non cadere nella trappola dei sensi di colpa nella quale tenterà di farti cadere: ti dirà che sei tu che non vuoi risolvere la vostra situazione e che stai decidendo di separarvi perchè lui, invece (solo adesso) sarebbe disposto a ricominciare meglio di prima!!! Non cascarci! Ricordati e ricordagli che è stato lui 18 mesi fa ad assumersi questo rischio quando ha ceduto alla tentazione di tradirti.
    Iniziare a lavorare su te stessa è la prima e unica cosa sulla quale adesso devi concentrarti. Ricomincia da te. Sei tu la persona più importante adesso e devi iniziare fare delle scelte che ti facciano stare bene. inizia oggi stesso: mettiti davanti allo specchio e guardati davvero, osserva i particolari del tuo volto e ti renderai conto che ormai è da tanto che non ti “vedi” più..dopo fai un bel respiro profondo e inizia a pensare a cosa vorresti fare per stare meglio (un corso di cucina, un corso di pittura, una vacanza, un aperitivo con delle amiche…) qualsiasi cosa possa gratificarti oggi.Chi sei tu adesso? Come sei cambiata in questi anni? quello che hai realizzato a livello personale ti basta, ti rende felice? La vita matrimoniale ti ha fatto fare delle scelte che non avresti voluto fare? A quante e quali cose hai rinunciato per rendere felice lui?
    vedrai…piccoli passi..e poi ti renderai conto che sei diversa dall’immagine che avevi di te stesa e che potresti essere più felice di come lo sei stata finora…e quando capirai questo magari sarai proprio tu a non voler riprenderti a casa il deficiente pentito. Per questo, però devi concederti del tempo.
    Fammi sapere come va il confronto con te stessa.
    intanto ti abbraccio forte,
    Creamy

  5. antonella

    Gennaio 30, 2014 at 15:24

    ciao, grazie, grazie parlare con te mi aiuta molto
    mi chiedi se la vita matrimoniale mi ha fatto fare scelte diverse da quelle che avrei voluto fare: sicuramente la scelta di essere moglie prima e madre subito dopo mi ha fatto scegliere di non esercitare la mia professione . oggi sono contenta di come sono e rifarei le stesse scelte perche in questi anni con il fedifrago ho cresciuto due figli fantastici , il fedigrafo in effetti è stato ed è ancora un ottimo padre.
    ho iniziato a lavorare quando i ragazzi hanno cominciato la scuola non per motivi economici ma per impegnarmi , oggi ho un lavoro che mi appassiona e gratifica ma sicuramente non è la scelta professionale che avrei seguito subito dopo la laurea.
    mi chiedi a cosa ho rinunciato : a tante cose , dal tenere un gatto all’andare a teatro, dall’andare dal chirurgo estetico all’impegno politico attivo, dal volontariato (che mi sarebbe sempre piaciuto fare) al frequentare amici noiosi per lui ma d’altro canto in una coppia entrambi rinunciano a qualcosa e sarebbe ingiusto non considerare anche quello a cui ha rinunciato o , per meglio dire, quello che il fedifrago ha accettato per farmi piacere. cose banali in tanti casi ma anche piu’ importanti come ad esempio l’acquisto della nostra casa .
    un particolare poi che mi confonde ulteriormente è che anche io in passato ho tradito : anni fa mi sentivo trascurata (il marito preso dal lavoro, spesso via da casa ) , con i bimbi piccoli , avevo voglia di essere corteggiata e ho avuto , in tempi diversi, due relazioni con uomini molto interessanti e non sposati. (gia’ separati )
    mai ho pensato che avrei potuto lasciare mio marito e mai ho pensato di essere innamorata di loro. con la freddezza del tempo posso dire di averli entrambi usati . non sono stata scoperta o perlomeno è probabile che mio marito ne abbia avuto sentore ,a detta di una amica alla quale si era rivolto esternando i suoi dubbi, quello che fece fu di riconquistarmi senza mai chiedermi niente .
    da allora in poi abbiamo avuto una vita molto piu’ intima e forse da allora abbiamo cominciato veramente a diventare una coppia .
    tornando al deficiente a volte mi sembra che abbia voluto farsi scoprire , i segnali ci sono stati tutti, era forse un suo modo di chiedermi aiuto? di verificare se mi interessava ancora?
    la mia anima di crocerossina emerge sempre…
    un ultimo particolare che non capisco, quando ho scoperto tutte le nefandezze ha distrutto tutta una serie di foto fatte insieme , non mi ha mai dato una spiegazione di cio’.
    cosa vuol dire? quale è il messaggio nascosto?
    il grande problema è che in questo frangente scopro di essere profondamente innamorata di mio marito, mi piace, mi piace stare con lui, stargli abbracciata , condividere il mio tempo libero con lui , parlare con lui, sapere cosa fa e il problema è che non mi interessa ne’ il corso di cucina ne’ l’aperitivo con le amiche .
    mi fa male pero’ che non riesca capire che io devo capire e non immaginare cosa è successo.
    un abbraccio

  6. MF55

    Febbraio 3, 2014 at 21:43

    Cara Antonella, la tua storia è quasi identica alla mia con la differenza che io non ho mai lavorato fuori casa anzi ho lasciato il mio lavoro per venire a stare nel suo paese appena sposati. Io non ho mai avuto possibilità di incontrare uomini all’infuori di lui. Ma dopo 37 anni insieme mi ha tradito per ben 4 anni con l’ultima che ho scoperto, 25 anni meno di lui, una che ha distrutto tante famiglie compresa la mia. Ma non voglio parlarti di quella, voglio parlarti di come mi sono sentita quando ho trovato quel maledetto telefonino con messaggi osceni ai miei occhi. Ho dovuto prendere atto di quanto stava succedendo, lui mi tradiva, e quella che ho scoperto era solo l’ultima, nel tempo ho scoperto che ne aveva avute altre.
    Quei luridi deficienti arrivati a una certa età pensano che vogliono rimettersi in gioco per vedere se sono ancora piacenti e che la vecchiaia che incombe non li tocchi minimamente. tutto questo senza pensare che chi li ha amati da sempre se scoprissero, capirebbero e perdonerebbero. Anche io ho fatto l’investigatrice, pensa che lei essendo amica dei miei figli l’ho anche invitata a casa per capire……..Naturalmente ha dato la colpa a lui.
    In breve tempo , visto che lui abita nell’appartamento sotto il mio mi sono ritrovata a vederla in casa sua. Questo subito dopo che io ho chiesto la separazione legale, e l’attribuzione dell’appartamento dove vivo a nome mio. Per ben un anno e mezzo l’ho vista fare da padrona nella mia casa quella che con tanti sacrifici ho costruito con lui in 37 anni. Non riesco a spiegare il dolore, i ricordi, i figli che abitano a Firenze, io quì sola a combattere un dolore enorme. Da pochi mesi lui l’ha lasciata, è di nuovo solo, mi incontra, cerca un approccio di conversazione ma io non gli do nessuno spunto di replica. Pensandoci bene ma veramente bene, se io schioccassi le dita lui sarebbe subito da me, ma io non ho nessuna intenzione di riaverlo con me. Che fiducia avrei nei suoi confronti?, continuerei a pensare che se fa un ritardo lui cosa sta facendo? e se tornasse da me chi mi dice che lo fa per il benestare della gente, visto che abitiamo in un piccolo paese? Troppe cose per lui , troppi problemi per me, ti giuro che sono passati 5 anni dal fattaccio e solo un anno e mezzo dalla separazione, si perche’ intanto gli ho dato due anni e mezzo per ripensarci e rivedere la sua vita. Gli uomini sono grandi codardi non prendono mai l’iniziativa, pensano che con un po di moine e qualche regalino possano sotterrare i loro peccati. Ora posso dire di pensare a me con tutti i miei problemi fisici dopo un intervento importante. Mi vedo libera, bella, ho tutto il tempo per me, i miei due figli sono sempre presenti anche se lontani, ho delle amiche che mi vogliono bene. Ti sto scrivendo e ho la febbre, stasera è venuta una di loro a portarmi la cena. DEVI avere la forza di digli BASTA! voglio vivere la mia vita, non voglio più soffrire per le tue scappatelle? E sopratutto non indagare ti stai facendo ulteriormente male. L’elaborazione della separazione è lunga e dolorosa ma vedrai un giorno sarai orgogliosa di aver avuto così tanto coraggio di chiederlo tu. LUI si sentirà un verme, così come è successo al mio deficiente. Ti auguro tanta forza e se vuoi noi siamo quì, ti voglio bene. Facci sapere. FM55

  7. Creamy

    Febbraio 3, 2014 at 22:03

    Cara Antonella,
    sbagliare è umano e, come ho già scritto nel sito, il tradimento, se occasionale, potrebbe essere perdonato. nel tuo caso non saprai mai se tuo marito ti avrebbe perdonata se avesse scoperto i tuoi tradimenti comunque adesso dobbiamo concentrarci sulla tua situazione attuale.
    la tua storia mi ha ispirato il post “Mi ha tradita e adesso?” nel quale cerco di fare chiarezza sulle dinamiche che si mettono in moto nella nostra testa prima e dopo il tradimento. Sul fatto di volersi far scoprire è molto probabile tu abbia ragione perchè, da codardi patentati quali sono, non hanno il coraggio di confessarci tutto neppure quando vorrebbero vederci fuori dalla loro vita. Quindi, inconsciamente, lasciano segni del loro tradimento in modo da essere scoperti come dei bambini che l’hanno fatta grossa. C’è da considerare anche che chi si è creato una vita parallela per così tanto tempo come nel tuo caso, ad un certo punto non ce la fa più a memorizzare tutte le bugie e le scuse che ci hanno raccontato quindi “perdono” pezzi anche per questo motivo. Cerca di lavorare su te stessa per superare questa sete di sapere,
    tienici aggiornate,
    Creamy

  8. chiara

    Febbraio 5, 2014 at 10:15

    ciao cara antonella e ciao a tutte le amiche che leggono e seguono questo sito
    ci sono passata anche io qualche anno fa ,(avevo 56 anni) volete sapere come ho superato ? intanto partiamo dal presupposto che non si dimentica MAI . poi razionalmnete ho valutato tutti i pro e i contro:
    – mi va di lasciare quello che ho ?
    – mi va di pensare a una vecchiaia da sola?
    – non è ora che inizi a godere dei sacrifici che ho fatto con il deficiente per arrivare dove sono?
    quando si hanno 30 anni si desidera ricostruire qualche cosa alla mia eta’ si vuole stare bene
    e allora, toltami la soddisfazione, pur magra della sottile vendetta verso la zoccola, ho iniziato a far pagare fisicamente al deficiente (regali, viaggi, presenza costante anche nei miei impegni sociali del deficiente ) tutto quello che desideravo e desidero.
    tutto questo nascosto sotto sotto l’ombra della devota e affettuosa moglie tanto comprensiva
    di esempi famosi ce ne sono tanti , donne stupende che nulla avrebbero anche solo lontanamente in comune con le zoccole con le quali i loro deficienti si sono accompagnati , ed è proprio questo che ti deve dare forza : cosa hai in comune con la zoccola? i deficienti sono esseri semplici e se tutto rientra nei canoni se tu sei alta lei è piccola, se hai i capelli lunghi lei li ha corti, se sei una donna impegnata e colta questa è una ignorante, è l’effetto donna di servizio , come mi disse anni fa una cara amica quando ancora cercavo di darmi delle risposte.
    fai quello che ti va di fare, prenditi i tuoi spazi , coltiva le tue amicizie e se il deficiente è sincero, sapra’ riconquistarti, lasciagli aperta una porticina ma piccola piccola, deve essere difficile , molto difficile riuscire a passare ma ricorda che non è impossibile. il vostro rapporto è cambiato ma sono cambiati gli anni e le esperienze vissute.
    non lasciargli passare piu’ niente quando dico piu’ niente intendo proprio nulla . ti ha fatto molto male non dimenticarlo mai . dici di volergli dare il dossier dell’investigatore: non farlo assolutamente , mettilo in una cassetta di sicurezza e tientelo.
    se ci riuscirai ne uscirai piu’ forte e determinata e se, come dici, sei ancora innamorata di questo compagno dagli questa possibilita’ . ti tradira’ ancora ? possibile . creati una corazza e ricorda, se ci sono riuscite donne come regine, grandi attrici, donne dello spettacolo ammirate da tutti, modelle non sarai da meno tu. come vedi non sei la prima . benvenuta nel club

  9. Creamy

    Febbraio 5, 2014 at 22:04

    Parole sante chiara..anzi..il tuo commento lo inserisco tra i consigli del sito. Mi piace il tuo ragionamento perchè le tue scelte sono state dettate dal sano egoismo che noi donne spesso dimentichiamo di provare. Tu, Noi siamo le persone più importanti quando scopriamo che l’uomo intorno al quale abbiamo costruito la nostra vita non si è posto alcun problema a metterci da parte…..quindi dopo saremo noi a condurre il gioco se proprio ci tiene a riaverci e , come dici tu, dovrà sudarsela questa volta. Dipende sempre dall’età in cui accade perchè effettivamente a 30 anni sarebbe giusto provare a ricostruirsi una vita senza il deficiente ma dipende sempre da quello che desideriamo per noi stesse…non esistono regole.
    sarei contenta se continuassi a scrivere sul sito..abbiamo bisogno di donne che hanno ritrovato il loro equilibrio.
    Un abbraccio,
    Creamy

  10. chiara

    Febbraio 6, 2014 at 10:36

    ciao carissime,
    vi pongo altri spunti di riflessione che mi hanno aiutato in passato.
    Vi siete domandate quale è la tipologia dell’amante ?
    donna giovane studentessa o dipendente : in questo caso la aspirante amante subisce il fascino dell’uomo maturo, arrivato per il quale nutre stima , ammirazione e dal quale conta di ricevere aiuto. in questo caso direi che il primo obbligo di siffatto deficiente dovrebbe avere l’intelligenza di capire che non è lui nudo a piacere , per quanto possa essere piacente, ma quello che rappresenta . questa sua immagine gli deriva anche dallo stato sociale nel quale, guarda caso, ci sono moglie e figli.
    l’amante sogna a occhi aperti di essere lei a prendere il posto della vituperata moglie (il caso hollande è un esempio degli ultimi giorni) , si immagina nella loro casa, a fare gli onori di casa . pensa che sara’ accettata a braccia aperte dai figli perc a al loro papa’ quella incredibile serenita’. MAI SUCCESSO . ho l’ esempi di un marito di una amica che ha collezionato amanti di tale tipologia e quando, purtroppo, la moglie è mancata è diventato un vedovo inconsolabile, non si è mai piu’ risposato e ogni domenica ancora oggi va sulla tomba della moglie.
    queste sono delle poverette usate dai deficienti per gratificarle e qui aprirei la discussione con loro.
    donna autonoma che non vuole legami : questa è piu’ pericolosa: è la donna che vive da sola , ha un buon lavoro, non dipende da nessuno e non vuole mettere la sua vita nelle mani di un uomo. inizia in genere la relazione senza preoccuparsi dello stato civile del maschio , si vuole divertire, vuole uscire, fare la vacanza , farsi fare regali .
    difficilmente cerchera’ di prendere il posto della moglie perche’ potra’ anche credersi innamorata ma non è deficiente.
    qui si corre il rischio invece che il deficiente perda la testa perche’ non la riesce ad avere . questa donna ragiona da uomo , non ha figli e non ne vuole. e il povero maschio si arrovella su come sia possibile . è ovvio che in questo caso il paragone con la moglie si sposta a favore dell’amante : cosa volere mai di piu’ ?
    amanti occasionali (chat, mercenarie etc) stanno al maschio come alla donna sta il parrucchiere: si usano, si cambiano . attenzione questo rapporto STA BENE AD ENTRAMBI .
    è come il mio parrucchiere che sa che vado da lui solo per la piega perche’ il taglio e il colore me lo fa un altro.
    non si è gelose di queste , sicuramente dispiace, fa soffrire , ma attenzione quello che deve dispiacere è scoprire di avere un deficiente che vuole cambiare il suo parrucchiere , che ha queste turbe delle quali non ce ne si accorge fino a quando non succede.
    un bacio a tutte e mandatemi i vostri commenti avro sicuramente dimenticato qualcuna

  11. Cinzia

    Febbraio 10, 2014 at 7:49

    Ciao a tutte, trovo interessante il modo in cui ha superato Chiara il tradimento, mi chiedo solo se per donne come Antonella che dichiarano di essere ancora innamorate del marito sia davvero la soluzione ideale.
    Per me può valere per chi non ama più, per chi prova solo affetto.
    A chi ama non basta il benessere, le vacanze, la bella vita, il marito cagnolino.
    Chi ama vorrebbe un compagno da stimare al proprio fianco, ed un amante sincero e passionale a letto (nonostante l\’età) che \”scelga\” sempre e solo noi.
    Io che sono passata da un primo tradimento, con \”sincero\” pentimento del deficiente, che non mi ha negato nulla (nemmeno prima a dire il vero, solo che io non trovavo giusto pretendere qualcosa solo per me stessa), che si è dimostrato ben intenzionato a recuperare il rapporto senza più bugie ed inganni, dove io ho iniziato a dedicare del tempo anche a me stessa ed alle mie amiche, compreso anche qualche giorno di vacanza con loro ogni tanto (mai troppo comunque) ma, soprattutto, dove pensavo di essermi resa più indipendente e serena, rafforzata dal fatto che ero riuscita a rimettere in piedi il nostro rapporto ed in modo più maturo di prima e, perciò, indistruttibile.
    No invece, mi sono dovuta purtroppo ricredere (figuratevi che questa volta dice pure di essersi innamorato della fortunata) e, nonostante la \”corazza\” che mi ero costruita nei sette anni successivi prima del secondo tradimento, mi sono ritrovata talmente distrutta nell\’anima che il dolore era diventato anche dannatamente fisico, insopportabile, inacettabile…perchè, anche se lo si dice a parole che siamo pronte, il fatto reale ci dimostra che non è proprio del tutto vero.
    Noi siamo donne, non uomini, noi vogliamo affetto sincero, amore, finchè esiste un rapporto, come noi lo diamo a loro.
    Sì, sono tante le donne famose che hanno sopportato tradimenti, ma la loro vita è stata davvero per tutte comunque una vita felice?
    La finzione di moglie felice e innamorata per mantenere il proprio ruolo, il proprio stato sociale e benessere materiale dà alla lunga soddisfazione?
    Anche io mi trovo nella situazione dove mi sembra insopportabile rinunciare alla mia vita da sposata, al benessere familiare, ma amando ancora mio marito trovo più insopportabile continuare a vivere con un uomo di cui non mi fido, che sò che prima o poi mi farà ricadere nell\’ansia del \”sospetto\” delle sue azioni, sia reale o no.
    La mia decisione è stata difficilissima per me, ve lo assicuro, lo è ancora tutt\’ora, ma credo che solo così posso dire di aver ritrovato il rispetto di me stessa, e di averlo visto nello sguardo di mia figlia che, nonostante stravedesse per suo padre, ha purtroppo realizzato che non era l\’uomo che aveva idealizzato.
    Voi cosa ne pensate?
    Un abbraccio a tutte.

  12. Cinzia

    Febbraio 10, 2014 at 17:02

    Forse ne hai dimenticata una:
    donna separata con figli: io le chiamo zocc… alla disperata ricerca di c…. e sistemazione!
    Loro, dall’alto di esserci già passate (pertanto è naturale tradire, ingannare ed abbandonare la moglie in nome del vero grande amore), danno “sinceri” consigli e spronano i deficienti a lasciare la trappola famigliare per così lasciarsi andare nei loro bramanti e consolatori abbracci.
    Anche questa è pericolosa, perchè furba ed esperta….(senza mai scusare il deficiente però, che ci casca dentro in pieno).

  13. antonella8

    Marzo 21, 2014 at 18:12

    Mie care anch’io ho vissuto i vostri identici incubi, sembra che arrivate alla soglia del mezzo secolo le storie sono tutte uguali come fossero uscite dalla stessa pellicola di un film dell’orrore.
    Ho rinunciato a tante di quelle cose in nome della famiglia e per dare un futuro tranquillo ai miei figli fino a quando mi è crollato il mondo addosso con l’aggravio di ricatti e minacce, il mio Deficente non riusciva a capire il perchè IO dovevo rovinare tutto per un semplice sbaglio. Una delle cose che mi fanno stare più male e che devo vivere nella stessa casa . Penso che dentro di me non riuscirò mai a superare e liberarmi di questo peso, ogni istante della giornata ho come la sensazione che un branco di cani randagi mi azzannano provocandomi anche una qualche sensazione di dolore fisico. Quello che mi ha fatto più male non è stato il tradimento, ma l’inganno, la mancanza di rispetto verso una persona con la quale si è condiviso il bene più prezioso della vita i figli ed i propri sogni da realizzare. Non mi aspetto più niente dalla vita, vivo alla giornata cercando di trovarci sempre qualcosa di positivo. Spero che ognuno di noi trovi il suo modo per risollevarsi e per continuare a Sognare. Un abbraccio e mi raccomando sorridiamo sempre anche se nello stesso istante dentro di noi stiamo piangendo.

  14. danielacinzia

    Giugno 6, 2014 at 18:13

    Pensate ragazze ecco la mia storia in breve
    18 anni di storia mi lascia nel 2008 per tre mesi lo perdono
    mi rilascia dpo altri 8 mesi lo riperdono
    adesso ho 52 anni mi ha mollato ancora
    BASTAAA
    IL LUPO PERDE IL PELO MA NON IL VIZIO
    ciao a tutte
    Daniela

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