Un sito dedicato a tutte le donne che sono state tradite... ...e a quelle che non sanno ancora di esserlo...

Ha confessato-stef

Ciao a tutte colleghe di sventura. Ho 47 anni, sposata da 19 e con un figlio di 18. Questo weekend mio marito, da me messo alle strette visto che ormai sospettavo da tempo, ha confessato di avere una relazione da 7 mesi, ma di non chiedergli di lasciare l’altra perchè ci ha già provato e proprio non ce la fa. Poi si è messo a piangere dicendo che è confuso, non vuole far soffrire nessuno (nessuno eh? e non pensa alla mazzata che mi ha dato) e che vuole un mese di riflessione per decidere cosa fare.
Io, che ho sempre pensato che se mi fosse accaduta una cosa del genere, l’avrei buttato fuori casa all’istante, mi sono ritrovata a piangere fra le sue braccia e supplicarlo di non lasciarci.
Ora sono un po’ più lucida ma davvero non so come comportarmi, so solo che non voglio perderlo! Che devo fare? Vi prego aiutatemi!

Comments (3):

  1. Chiara

    Dicembre 22, 2013 at 2:29

    Cara Stef,
    è normale una reazione del genere perchè quando sentiamo di perdere qualcuno facciamo di tutto pur di tenerlo ancora stretto a noi…ma è proprio quel “di tutto” che lo farà allontanare. Noi pensiamo che dimostrargli quanto lo amiamo nonostante tutto, piangere tra le sue braccia per fargli capire quanto male stiamo ecc..basti per fargli aprire gli occhi e rendersi conto che sta commettendo un grave errore nel lasciarci…invece questa nostra reazione(compre nsibilissima) non fa altro che dargli forza e fargli desiderare di allontanarsi da noi perchè, tanto, sa che in qualsiasi momento potrebbe tornare e che noi lo accoglieremmo a braccia aperte. E’ come se tu gli dicessi: ma si, fatti pure la tua vita , decidi con calma tanto noi siamo qui a soffrire per te e non vediamo l’ora che torni indietro! Lo so che sembra un ragionamento paradossale ma il tradimento stesso lo è. Si trastulla per 7 mesi con un’altra ma poi piange perchè non vuol far soffrire nessuno….Adesso che sei più lucida prova a vedere la situazione da questa prospettiva. Come siete rimasti? Lui continua a vivere nella vostra casa e dormire nel vostro letto con la stessa presenza di spirito di un ectoplasma e tu sei lì a cercare qualsiasi segnale e scrutare ogni sguardo che possa darti una speranza che lui scelga voi?
    Se è così ti consiglio di “aiutarlo” a scegliere invitandolo a lasciare la vostra casa e dicendogli chiaramente che anche se soffri per la possibilità di perderlo, non puoi accettare una simile situazione e che deve assumersi le sue responsabilità e accollarsi le conseguenze del suo comportamento, compresa l’eventualità di una separazione. Lo so che ti sembrerà assurdo pensare di fargli un discorso del genere e che non glielo vuoi fare perchè hai paura di perderlo…ma fidati di chi ci è già passata e che grazie alla condivisione delle storie su questo sito può vantare una vasta esperienza indiretta di come vanno a finire queste storie. Quello che pensi che in questo momento possa farlo avvicinare a te avrà l’effetto contrario. Devi ragionare e comportarti al “contrario”, spiazzarlo con le tue parole e facendoti vedere sicura di te stessa. Dovrai fingere, lo so, ma se troverai il coraggio di farlo vedrai subito un cambiamento….provaci, tanto peggio di così non può andare. Cos’hai da perdere ancora? Almeno manterrai contegno e rispetto per te stessa e lui ti apprezzerà anche di più. Fammi sapere come va e se ci sono novità. Scrivimi anche se secondo te quello che ti ho scritto non va bene ma motivamelo così potrai ragionarci su.
    Intanto un abbraccio,
    Creamy

  2. stef

    Dicembre 22, 2013 at 2:29

    Cara Creamy,

    Grazie per le tue parole. Hai ragione: adesso sono più lucida. Sono passata da diversi stati d’animo ed adesso non sono più così disperata. Quando ho scritto ero ancora sotto shock, la ferita era ancora troppo fresca per ragionare lucidamente. Devo dire che le mie amiche e le mie colleghe (soprattutto le colleghe, visto che sono quelle che mi hanno dovuto sopportare per tutto il giorno, tutti i giorni) mi sono state molto vicine e qualcuna in particolare, che è passata da una situazione identica alla mia, mi ha aiutato molto. Intanto siamo riusciti a parlare molto io e mio marito, come non abbiamo mai fatto. Io mi sono resa conto delle mie mancanze: in effetti negli ultimi due anni mi sono allontanata da mio marito, avevamo preso due strade diverse e la colpa era prevalentemente mia. Mi rendevo benissimo conto di questo ma, a causa anche della mia tendenza a ignorare i problemi, non riuscivo a porvi rimedio. Lo so che questa non è una giustificazione per avermi tradito, che avrebbe dovuto parlarmi del suo disagio, ma è anche vero che non siamo mai stati bravi ad aprirci. Ebbene, in questi giorni l’abbiamo fatto, ed alla fine di una lunghissima conversazione da persone civili, gli ho detto che se lui voleva andarsene con lei, io non l’avrei trattenuto, anzi forse questo sarebbe stato il solo modo di capire con chi voleva stare.

    Per il momento però è sempre in casa: abbiamo deciso, per amore di nostro figlio, di far passare le feste di Natale prima di prendere una decisione. E nel frattempo faremo anche un percorso di terapia di coppia per cercare di salvare il savalbile. Sinceramente non so cosa verrà fuori da questa cosa, anche perchè anch’io sto cominciando ad avere dubbi… morale della storia, forse non sono più disperata, ma molto confusa.

  3. Chiara

    Dicembre 22, 2013 at 2:29

    Cara Stef, sono contenta che tu abbia trovato delle amiche che ti sono state vicine perchè la forza che sentiamo di non avere noi in periodi simili dobbiamo prenderla in prestito da altri. Arriverà il momento in cui anche tu potrai ricambiare con la stessa delicatezza.
    in merito a quello che scrivi però adesso ti chiederò di interpretare la tua situazione da un altro punto di vista anche perchè dubbi ne hai già anche tu: va benissimo il percorso di terapia di coppia ma non partire dal presupposto che tu abbia contribuito alla sua decisione di iniziare una storia parallela. Mi spiego meglio: non dico che se ogni giorno io trattassi a pesci in faccia mio marito o se lo trattassi come l’uomo invisibile lui non avrebbe motivo e diritto di arrabbiarsi e pretendere un cambiamento da parte mia. ma nulla del mio comportamento potrebbe mai giustificare un tradimento o peggio, come nel tuo caso , l’inizio di una relazione parallela che sta minando seriamente il vostro matrimonio.
    Va bene la conversazione civile ma non dargli modo di scaricarsi la coscienza per sentirsi meno in colpa attribuendo le colpe a te. lui deve ammettere che nulla di quello che hai fatto o non hai fatto tu possa giustificarlo. lui adesso gioca sui tuoi sensi di colpa perchè noi donne siamo geneticamente predisposte ad assumerci delle responsabilità anche per gli altri.
    Non permettergli di farlo o di far passare la sua scelta tra te e l’altra come se fosse una cosa naturale. Stai facendo quello che siamo abituate a fare: sistemare le cose che gli altri rompono. così tu ti senti una donna matura per il modo in cui lo stai aiutando a lasciarti e lui si è tolto un bel peso dalla coscienza.
    Ti consiglio di essere arrabbiata, non accondiscendent e. Pensa a quello che ti ha fatto, pensa alle bugie che ti ha raccontato e inca…ti!! Va bene il Natale insieme per tuo figlio ma non trattare un deficiente come un martire che, poverino, non si sentiva considerato da te e allora ha cambiato strada senza dirtelo.
    Fammi sapere cosa ne pensi di quello che ti ho scritto, anche se non sei d’accordo.
    Un abbraccio,
    Creamy

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