Un sito dedicato a tutte le donne che sono state tradite... ...e a quelle che non sanno ancora di esserlo...

Scoperto dopo 2 mesi di matrimonio-Sotto shock

Ciao a tutte
stamane per sentirmi meno ho digitato su google “blog mogli tradite” ed ho scoperto per caso questo sito.

Tra tutte le storie lette ho trovato l’ennesima conferma che quanto è successo a me abbia veramente dell’ assurdo.
Non ho trovato infatti qualcuno che abbia subito una cosa simile… (fortunatamente direi).

Ecco la storia:
– lui, deficiente di quasi 37 anni, merdaccia dall’ingannevole aspetto umano
– sposati a luglio del 2013 (con tanto di sua inaspettata esultanza in pubblico, dentro la chiesa!)
– fidanzamento lungo 8 anni e convinvenza da 3 in casa acquistata insieme
– mai dato segni di lontananza, sempre presente, accorto.

Torniamo dal viaggio (definirlo di nozze mi sembra una bestemmia, dato che mi sembra di averlo fatto da sola) e il 1° ottobre per puro caso vado a scorrere nella cronologia del pc per ritrovare un sito di ristrutturazione bagni.
Non l’avessi mai fatto. Scopro numerose incursioni in siti porno, scopro ricerca di annunci di escort straniere. Scopro lo schifo più schifo che una donna sposata da poco più di 60 giorni possa mai immaginare.

Sotto shock lo chiamo (il bastardo era in camera che dormiva beatamente) e gli sbatto in faccia tutta quella merda ..
Volete sapere la risposta? Eccola “…”.

Non riesco a riprendermi dallo shock, passo i successivi 4 giorni con le convulsioni e in preda ad attacchi di panico.
Esito: se ne va di casa avendo cura di svuotare con la massima attenzione tutti gli armadi, cassetti dell’intimo, scarpiera ecc..
Tutto questo mentre io ero semi svenuta sul divano; l’unica cosa che ricorda con lucidità (più che altro per lo mi si avvicina shock) è la scena in cui mi si avvicina al viso e mi dice “dai non fare così, adesso chiamo tua sorella così non stai sola”.

Sparisce per 4 giorni. Nessun sms, chiamata, forma di vita.
Idem la sua schifossima famiglia di merda.
Io mi chiudo dentro casa ed inizio la mia discesa nell’inferno.

Al 4° giorno mi chiama per dirmi se la sera possiamo vederci per cena: viene a prendermi e la prima cosa che mi dice salendo in macchina è “però non dobbiamo farci la guerra”.

Allibita, confusa e incredula non riesco a capire cosa c***o significhi una frase del genere in questa situazione.
Cmq torna apparentemente a casa (ma solo per dare tempo a quei bastardi di genitori di far asciugare la pittura nella cameretta dove poi andrà lui).
Rimane in casa altri 15 gg circa, durante i quali non fa assolutamente nulla per cercare di risolvere la questione.
Arriviamo al 25 di ottobre, quando alle 7 del mattino si alza (ovviamente da un altro letto) e mi dice “stasera me ne vado”.

Detto, fatto.
Sparisce definitivamente da dentro questa casa e per sempre.

Le uniche volte che torna sono solo mentre io sono al lavoro (fa il ladro a casa sua!!!) e per ripendersi:
– scatola guanti in lattice
– 2 tavolette di legno avanzate da un vecchio lavoro in casa
– ombrello
– libri (mai aperti, regalatigli dalla sua tanto cara famiglia
– hard disk (sul quale ho scoperto in seguito c’erano miglialia di film porno)
– tronchesine per unghie
– bottiglietta d’olio piccante
– bottiglia di vino del 2003.

Vado dall’avvocato e inizio la pratica di separazione, tuttora in corso.
Lui mi dice che non mi ama, che è depresso e che in realtà è così già da prima del matrimonio (ma non aveva esultato in chiesa???????)
Gli rispondo che so tutto, so la verità e che non c’è più bisogno che continui a fare la parte della vittima.

Nel frattempo scopro altra merda (è andato su un sito di escort anche 10 giorni prima del matrimonio!) e una persona mi chiama per dirmi che deve confessarmi una cosa (trattasi di confidenza fattagli dal bastardo): il carissimo deficiente è andato a prostitute più di una volta e anche in compagnia di un’altra persona che conosco.

Sono schifata, impaurita che possa avermi attaccato qualche brutta malattia, sono sotto shock di nuovo. Inizio ad avere pensieri strani e solo grazie a pochissime persone riesco a tenere lontani.

Risultato: sono in attesa del test sull’ HIV.
Risultato: mi manda tramite avvocato un accordo con il quale mi comunica che quando la casa sarà venduta, gli dovrò rendere disponibili i seguenti beni mobili di sua esclusiva proprieta (ve ne cito solo alcuni, la lista è troppo lunga):
– scarpe da trekking (che si è già preso)
– STIVALI DA COWBOY (lascio ogni commento a voi che leggete)
– piatti, bicchieri (con girasoli, ha precisato) e posate che IO gli avevo regalato quando abitava in un’altra casa
– teglie torte (lascio ogni commento a voi che leggete)
– tavola spianatora con mattarello (lascio ogni commento a voi che leggete).

Ora, ditemi voi, cosa dovrei rispondere?
Dite che si lasciare una busta di m****a fuori casa della madre, si accorga di avere fuori al cancello un pezzo di se stesso?

70 giorni di matrimonio.
8 anni di storia.
3 anni di convivenza.

Ho sposato una persona malata (ironia a parte).

Comments (5):

  1. Creamy

    Febbraio 11, 2014 at 14:31

    Cara collega, che storia triste…
    triste non solo per il dolore che ti ha procurato ma anche perchè il tuo deficiente è proprio disarmante….
    si qualifica da solo anche per il contenuto della lettera dell’avvocato. Sono proprio vermi smidollati senza spina dorsale.
    Questi uomini sono malati, hai detto bene.
    Spero tanto che il risultato del test sia negativo perchè altrimenti non mi limiterei ad una busta di m…a davanti casa della mamma.
    Mi raccomando di scriverci non appena avrai novità perchè la salute è la cosa più importante. Vedrai che anche questa paura del contagio ti servirà per la tua rinascita perchè (posto che sarà negativo ) ti sentirai come una sopravvissuta che ha ricevuto una seconda possibilità….e questa volta saprai fare le scelte giuste e accompagnarti a persone che potranno contribuire a farti stare bene. Non ci sarà più posto per i compromessi alla tua felicità.
    Ti posto il link di una storia simile alla tua, almeno per la scoperta precoce subito dopo il matrimonio
    http://donnetradite.it/scoprirlo-dopo-un-mese-dal-matrimonio/

    intanto ti abbraccio,
    Creamy

  2. Sotto shock

    Febbraio 11, 2014 at 18:33

    Grazie per la risposta Creamy.
    Ho perso la mia vita, i miei anni migliori e anche (inutile non parlarne) anche tanti soldi.
    MAI, MAI, MAI nessun atteggiamento strano, mai dubbi, mai niente di niente.

    Sono arrivata a pensare anche che abbia iniziato a drogarsi o che abbia messo in cinta qualche t***a che ha frequentato.
    Non può esistere così tanta freddezza. Neanche un minimo di ripensamento, neanche un dubbio, una domanda, nada.

    Poi mi sono documentata sui sintomi della dipendenza da pornografia e guardacaso ogni singolo sintomo l’ho riscontrato pari pari in lui.
    A questo punto mi viene anche un altro atroce dubbio… e se oltre alla pornografia, avesse navigato anche su un altro genere di siti?

    Il padre fece lo stesso con la madre (con l’unica differenza che LA deficiente all’epoca lo perdonò) ed il fratell idem. Dopo pochissimi mesi di matrimonio se ne andò da casa per lo stesso identico motivo.

    Vorrei capire in che mondo di m****a viviamo, dove sono i valori della vita, il rispetto, i principi della famiglia?

  3. azzurra

    Marzo 7, 2014 at 17:23

    Cara sotto shock la tua storia somiglia per certi versi alla mia….sposata aznke io a luglio ma del 2011 dopo anni di convivenza.
    La crisi inizia qdo kiedo a mio marito un figlio…ma lui nn se l e mai sentita!
    Qdo se ne ando di casa lasciandomi morta sul divano….io nn sapevo cosa fare!…ma mai avrei imnaginato qllo ke sarebbe successo al suo ritorno!
    Lui ke mi skifava inizia a dormire sul divano…ed io in wuei mesi scopo tutto un “sotto-bosco” nella sua vita.
    Chatt….amichette mai conosciute…pasticche di cialis (quando noi non ci guardavamo neanke in faccia?)….camera affittata dentro la sua caserma..siti internet porno….devo continuare????
    La prima udienza per la separazione l ho fatta 3giorni fa…ora spero solo di dimenticare tutto e riprendere in mano la mia vita!
    Un abbraccio…e cerca di essere forte!

  4. MF55

    Marzo 8, 2014 at 21:02

    Oggi 8 marzo 2014, Festa della donna! CASPITA!!!!!!!! che festa! per chi? Per le donne che hanno dato la loro vita alla famiglia senza chiedere niente in cambio, a chi in solitudine ha allevato figli da sole perchè lui se n’e’ andato, a chi ha dato una vita alla famiglia, al marito e si è ritrovata sola perchè lui ha preferito una più giovane perchè la moglie non bastava più o non li faceva sentire più ragazzini, a tante di noi che ancora piangono una solitudine non voluta, a chi come me è rimasta sola perchè i figli hanno scelto di andar fuori a studiare, trovar lavoro e che tutte le mattine alzandoci ci chiediamo : Per chi vivo?: prima una casa piena di figli, marito afettuoso, festa, voglia di progetti, di viaggi, di nuove cose con o senza figli perchè grandi, e ora una grande casa vuota, per chi? Alle donne maltrattate, uccise, per niente alle donne che per uno sguardo indiscreto hanno avuto la punizione di uno sfregio, solo per uno sguardo!!!!!!!!!!!!
    Abbiamo perso chi amavamo, ci siamo rimboccate le maniche per noi, SSSSSSSSSSSSIIIIIIIIIII per NNNNNNNNOOOOOOOOOOOOOIIIIIIIIIII . Non dimentichiamo che noi dobbiamo essere orgogliose di noi. Chi ha mai detto che il sesso debole siamo noi? NO! siamo noi che tradite, umiliate, ferite, una vita da reiventare ce l’abbiamo fatta o ce la stiamo facendo, con forza, con dolore , ma ce la stiamo facendo a risalire a galla. Noi abbiamo tutta la forza per riprenderci la nostra vita. Con orgoglio, con una dignità che gli uomini(?) non hanno, torniamo a galla più forti di prima. Io ho subito e tutt’ora subisco umiliazioni, ma nessuno mai mi toglierà la dignità di DONNA!!!!! Quindi……forza e felice vita a noi, DONNE TRADITE!!!!!!!!!!!!FM55.

  5. Cinzia

    Marzo 9, 2014 at 13:42

    Grazie MF55 per la forza che ci dai!
    Con le tue parole ci aiuti nei momenti di sconforto quando si crede di non potercela fare ad andare avanti e che spessissimo ci fanno ricadere nel dolore profondo che conosciamo bene.
    Un abbraccio a te, Creamy e a tutte le donne che hanno scritto in questo sito.

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