Un sito dedicato a tutte le donne che sono state tradite... ...e a quelle che non sanno ancora di esserlo...

Si può perdonare anche se è inaccettabile?-Mimì

La mia è una storia che inizia da molto lontano… Io e mio marito ci siano conosciuti molto giovani, io 18 e lui 19 anni. Il nostro amore è cresciuto nel tempo e si plasmato attraverso la nostra crescita di uomo e di donna e grazie a tante esperienze fatte insieme. Eravamo una coppia bellissima, uniti ma al contempo liberi di avere i nostri spazi indipendenti. Odiavamo la mancanza di fiducia in un rapporto e deridevamo le coppie troppo possessive e opprimenti. Noi ci amavamo ed eravamo così sicuri del nostro amore da fidarci ciecamente l’uno dell’altro.
Dopo tanti anni di fidanzamento, con alti e bassi come quelli che sperimentano tutte le coppie, abbiamo deciso di sposarci 4 anni fa. Lo abbiamo fatto pienamente convinti della nostra scelta e sicuri che saremmo stati sempre insieme. Lui voleva costruire una famiglia anche perchè aveva alle spalle la separazione dei suoi genitori (sua madre tradiva suo padre che scoprendolo se n’è andato. Lui ha subito tutto quello che un figlio unico può subire in una situazione di questo tipo). I suoi principi di fedeltà e rispetto erano solidi e affermava sempre di odiare chi tradisce. Io ero orgogliosa di avere un uomo che molte mi invidiavano perché dimostrava un amore profondo e sincero nei mie confronti.
L\’anno scorso abbiamo deciso di avere un figlio. Io ero sempre titubante, volevo rimandare ma lui mi convinceva che rimandare oltre non avrebbe avuto senso, che eravamo pronti a questo grande passo e per costruire la famiglia entrambi volevamo. Dopo alcune difficoltà e al secondo tentativo sono finalmente riuscita a portare avanti la gravidanza. Ricordo ancora con commozione il momento in cui dal ginecologo abbiamo visto il cuore del nostro bambino battere. Ci siamo abbracciati e baciati, eravamo davvero felici… tutto procedeva per il meglio, naturalmente io ero stanca e avevo i problemi che tutte le donne attraversano in gravidanza. Ad un certo punto ho iniziato a rendermi conto che lui stava cambiando, intorno ad ottobre dello scorso anno, quando io ero di otto mesi, ha iniziato a diventare strano, introverso, chiuso, freddo, sempre sulle sue. Stava tutto il tempo al telefono in chat e non perdeva occasione per stare fuori casa per un motivo o un altro. Più la mia pancia cresceva più mi sentivo sola ad affrontare la situazione e non capivo cosa stava succedendo intorno a me. Più volte ho chiesto il motivo dei suoi silenzi, ma la risposta era sempre che era teso e ansioso perché stava per diventare padre, finchè, 10 giorni prima del parto, lui ha avuto una crisi. Dopo averlo abbracciato per chiedergli per l’ennesima volta che cosa non andava, lui ha versato un fiume di lacrime e ha cominciato a riversarmi addosso un milione di cose che io non capivo. Diceva che il nostro rapporto non era più quello di prima, che anche io lo sapevo (?) che non lo facevo sentire uomo, che non lo cercavo abbastanza dal punto di vista sessuale, che aveva paura che il nostro rapporto potesse cambiare dopo la nascita della bambina ecc. In quel momento mi è crollato il mondo addosso. Ero sotto shock, quello che stava dicendo per me non aveva alcun senso! Ho cominciato ad avere mille dubbi, a sentirmi in colpa perché magari lo stavo trascurando in un momento per lui difficile (Incredibile, IO che lievitavo e portavo in grembo suo figlio, lo stavo trascurando!!!), pensavo che dovevo coinvolgerlo di più ricordarmi che lui era mio marito e che dovevo occuparmi di lui con maggiore attenzione. E cosi ho fatto! In tutti i modi di cui ero capace. 15 giorni dopo è nato nostro figlio. Ricordo che mentre soffrivo per farlo nascere lui mi incitava e mi sussurrava parole d’amore… mi sentivo così fortunata e mi dicevo: ho un marito eccezionale, mi ama in modo profondo e incondizionato. Pensavo che stavo costruendo una famiglia bellissima.
Il primo mese è stato duro, come per ogni coppia in cui arriva un bambino credo. Ma nonostante la fatica fisica e emotiva,e il nervosismo dovuto alla mancanza di sonno, sentivo che eravamo molto vicini, sia mentalmente che fisicamente… Lui mi dimostrava amore e diceva di amarmi. Poi tutto di colpo qualcosa è cambiato di nuovo, a nemmeno 2 mesi dal parto lui ha iniziato ad essere di nuovo chiuso e scostante, non mi parlava, non parlava più con nessuno, stava sempre in silenzio e attaccato al telefono, tutti intorno a noi hanno iniziato a chiedermi cosa aveva e perché si comportava così.. Io soffrivo perchè lo vedevo sempre più lontano, litigavamo perché mi sentivo sola e trascurata, ma lui diceva di non avere nulla, che era solo un momento difficile, anzi, non perdeva occasione per continuare a dirmi che mi amava e che era felice della nostra famiglia. Poi una domenica, solo una settimana dopo aver fatto l’amore con me e avermi detto per l’ennesima volta che mi ama, lui inizia a piangere… di nuovo chiedo cosa c’è che non va, inizio ad insistere, e finalmente lui sgancia la bomba: io non ti ho mai tradita …. Pero? …Però c’è un’altra…
Lì è esplosa la verità e tutto è diventato chiaro ai miei occhi! Come avevo potuto essere così cieca? Lui si era innamorato di un’altra e non sapeva più come uscire da questa difficile situazione. E’ venuto fuori che non ha mai avuto nessun approccio fisico con lei, nemmeno un bacio, anche se avrebbero voluto e potuto, che sono visti poche volte, ma che la loro relazione è maturata attraverso un rapporto costruito in chat…
Lui non mi ha chiesto perdono, ha cercato di spiegarmi il perché di questo suo comportamento, questo si, si è scusato per il dolore che stava causando, a me , a nostro figlio, ma sosteneva di non poter spegnere i propri sentimenti con un interruttore. Mi chiedeva di non odiare l’altra dicendo di essere l’unico responsabile, di essere stato lui a cercarla, che lei con gli uomini sposati mai… Continuava ad elogiarne le doti: bella, intelligente, sulla sua stessa lunghezza d’onda, innamorata persa di lui ecc…diceva di esserne stato geloso, di non sopportare l’idea che lei potesse avere altri e di avere in tutti i modi cercato di trattenerla a sé solo per egoismo. Io ad ogni parola morivo dentro e pensavo a come aveva potuto permettere che accadesse una cosa così a NOI, e soprattutto proprio in quel momento speciale della nostra vita … Come poteva continuare a farmi soffrire così e comunque continuare a sostenere di amarmi ma di essere solo molto confuso.. Non ci potevo credere, non aveva alcun senso per me, continuavo a chiedere dettagli, spiegazioni, chiarimenti. L’uomo che avevo davanti non era più la stessa persona di soli pochi mesi prima, aveva bruciato tutto, TUTTO, solo per soddisfare la sua voglia di sentirsi vivo, giovane, libero.
Faccio l’errore di mettermi in contatto con lei, le chiedo di mettersi da parte, anche perché c’è di mezzo anche un bambino di 2 mesi…E’ l’ennesima umiliazione: lei mi risponde che lo ama e non lo manderà mai via, trova egoistico il mio far leva sul dolore altrui per trattenerlo con me e che dovrei lasciarlo invece libero di scegliere, mi informa crudelmente di dettagli della loro storia, dicendo che lui l’aveva guardata negli occhi e le aveva detto di essere felice. Avrei fatto volentieri a meno di quest’immagine nella mia testa…
A quel punto ho chiarito la mia posizione: Io non lo volevo per la bambina, lo volevo per me, perché lo amavo ancora, ma in nessun modo mi sarei potuta accontentare di affetto. Io volevo ancora AMORE da lui, l’amore vero tra un uomo e una donna, quello che avevo fino a qualche mese prima. Non un uomo rassegnato e infelice, costretto ad una vita che non vuole. Gli dico in continuazione che può andarsene in ogni minuto, che è libero, che sua figlio non glielo toglierò di certo, che può fare quello che vuole veramente e lasciarmi libera di vivere la mia vita e di trovare una persona che mi ama come merito. Gli chiedo rispetto e di non sprecare un secondo in più della mia vita se non è convinto di quello che sta facendo… Ma gli dico anche che non sarò io a liberarlo dal peso di questa decisione, che non sarò io rendergli la scelta obbligata mandandolo via.
Lui decide di restare e di chiudere con lei, ma ha il coraggio di chiedermi se può continuare a sentirla … Ovviamente la risposta è NO, ma continuo a ribadire che la porta è aperta e può andare da lei in ogni momento. Mi chiede di chiudere dignitosamente e di poterla chiamare un’ultima volta e io glielo concedo.
Tutto questo è successo solo una settimana fa. Io ho deciso di restare e di provare a ricostruire il nostro rapporto, ma ogni giorno mi sembra di lottare contro i mulini a vento… Sento che il rapporto che avevamo è ormai compromesso e che lui non riesce e non riuscirà più a vedermi allo stesso modo dopo l’altra…Continuo a umiliarmi e mi vedo cercare il suo consenso e assecondarlo per cercare di riportarlo da me, sapendo benissimo che non potrò mai con la realtà di una vita concreta, combattere contro il sogno di una storia che non c’è mai stata, contro l’illusione di un amore che non si è mai realizzato. Si sa chela realtà è molto diversa e ben più dura dei sogni e delle fantasie. Al contempo mi sembra assurdo buttare una storia come la nostra e una famiglia che si è appena formata, non mi sembra corretto non dare la possibilità a mia figlia di vivere con suo padre… eppure non c’è niente che funziona, niente che possa tornare come prima, almeno per me.
In questo momento io sto ancora elaborando il lutto e forse scrivo ancora “ a caldo” quello che mi sta accadendo, questo INCUBO che sto vivendo e che pensavo potesse capitare agli altri ma non a me.
Ora sia io che lui siamo bloccati in un limbo di paure, rabbia, sensi di colpa … Lui teme che io non lo perdonerò mai, non tanto per il tradimento in sé, ma per aver perso la testa per un’altra (come ci tiene spesso a specificare ferendomi ogni volta). Io ho paura di non essere più amata, che lui sia ormai perso per sempre anche se è qui con me, che non possa più amarmi come una volta. Ho paura che ormai sia tutto compromesso e che sia solo questione di tempo, ho paura per mia figlia che potrebbe non crescere con suo padre, e al contempo che sia io che lui viviamo una vita infelice e insoddisfacente… Lui continua a chiedermi di dargli tempo, che sa che la sua è la scelta giusta, ma che non è una macchina e ha bisogno di dimenticare questa storia. Ma io non vedo in lui il cambiamento, il pentimento, la decisione di ricominciare, la grinta necessaria a riconquistare la mia fiducia, il mio amore… Vedo solo un uomo distrutto dal dolore, dal senso di colpa, arrabbiato con se stesso e con il mondo per quello che lui stesso ha causato, incapace di decidere cosa vuole e di rinunciare a quello che vorrebbe avere ma non può … Come è possibile secondo voi ricostruire un matrimonio con questi presupposti? Io vorrei solo un segno che non trovo, una speranza che forse non c’è. siamo ancora qui entrambi in questa casa… lui non se ne va, non vuole che me ne vada io… restiamo attaccati al passato e non abbiamo gli strumenti pensare al domani…
Mi chiedo come sia possibile fare quello che lui ha fatto? Come ha potuto far entrare nella nostra vita, nel nostro mondo una persona che in fondo conosce così poco, e permettere che questo distruggesse tutto quello che avevamo costruito con tempo, fatica e amore… Come ha potuto anche solo PENSARE di gettare tutto al vento, e come può continuare a farlo? Come può una persona trasformarsi così e andare contro a tutto ciò in cui credeva? E abbandonare la donna che ha sempre amato nel momento del maggiore bisogno per costruirsi una vita parallela fatta di chiacchiere in chat… come si può perdonare tutto questo? Secondo voi è possibile? Riuscirò mai farlo e a ricominciare?

Comments (12):

  1. Creamy

    Aprile 7, 2014 at 19:23

    Cara Mimì,
    ti sono vicina con la mente e se ti avessi davanti ti stringerei in un abbraccio sincero. Posso immaginare come tu ti senta in questo momento perchè sono mamma anch’io e una situazione simile imbruttisce uno dei periodi più belli della vita di una Donna. Hai raccontato la tua storia in modo lucido e ti sei posta le domande più importanti quindi devi essere una Donna che affronta le situazioni e confido nella tua capacità di ripresa.
    La tua preoccupazione è legittima quando scrivi “non potrò mai con la realtà di una vita concreta, combattere contro il sogno di una storia che non c’è mai stata, contro l’illusione di un amore che non si è mai realizzato”. Purtroppo il punto è proprio questo: lui non riuscirà più a sganciare quella sua minuscola mente dal pensiero dell’altra perchè resterà sempre l’incarnazione dell’amore puro proprio perchè non è stato contaminato dalla vita reale. Capisco il tuo desiderio di riavere accanto l’uomo che amavi ma dobbiamo analizzare la situazione per come si presenta:
    tu lo hai lasciato libero di decidere e lui adesso fa la vittima di se stesso rendendo la vita difficile a te finchè tu non gli darai un calcio nel sedere. Purtroppo questi deficienti sono dei codardi che dimostrano coraggio nel momento in cui decidono di rischiare il loro matrimonio iniziando una relazione extra-coniugale ma che , alla fine, non trovano la forza di andare fino in fondo e lanciano la palla a noi sperando così di farci assumere la responsabilità della chiusura del matrimonio. Tu non sei caduta nella prima trappola lasciandolo libero di scegliere se stare dentro o fuori. Così lui, spiazzato dalla tua scelta, adesso vaga come un ectoplasma nella vostra casa aspettando che qualcuno o qualcosa rompa l’incantesimo e lo faccia sentire libero di vivere la sua vita senza sensi di colpa.
    Quindi non ti restano molte alternative. Aspettare che lui rinsavisca è utopia pura. E’ più probabile, invece, che tu ad un certo punto, giustamente, scoppi. Prima di scoppiare, quindi, sarebbe meglio affrontare la situazione con la consapevolezza che o te lo tieni così per un periodo indeterminato accontentandoti della sua presenza sofferente o lo “legittimi” ad andarsene obbligandolo a farlo perchè preferisci restare sola piuttosto che con un uomo diviso a metà. Resta da decidere se presentargli subito le carte della separazione o aspettare un momento successivo in modo che non sembri un ricatto. So che può sembrarti impensabile una scelta simile ma credo che possa essere la scelta più dolorosa ma efficace. Il risultato sarà che lui si tufferà tra le braccia tanto sognate, darà libero sfogo alle sue fantasie e dopo qualche tempo tornerà con la coda tra le gambe implorandoti di riprenderlo con te. A quel punto sarai tu a decidere se dargli una seconda possibilità ma, come ti auguro, nel frattempo tu potresti aver realizzato che la vita senza di lui non è poi così male.
    Cosa ne pensi?

  2. Marco

    Aprile 8, 2014 at 15:58

    Cara Mimì,
    per quel che mi riguarda, è il momento di voltare pagina. Lascialo davvero libero e rifatti una nuova vita. Non perdere la tua dignità…

  3. MF55

    Aprile 8, 2014 at 16:11

    Mia cara Mimì, Creamy ha ragione, Come spesso si dice:- Avere la botte piena e la moglie ubriaca-: Lui vorrebbe te i bambini la parvenza di famiglia felice fronte agli altri, amici, vicini, colleghi ecc…ma continuare a stare su due staffe, come puoi permettergli questo? Io sono sempre un po’ scettica sul fatto che lui si accontenta delle chatt, secondo te gli basta questo? Lui non nega di essere tanto preso di una persona che ha solo visto(?) e con cui scambia parole d’amore a una che quasi non conosce? Mi dispiace tanto per te e per i tuoi bimbi, questa è solo una mia oppinione, seguila se vuoi. Penso che la separazione sia inevitabile, lui deve prendersi le responsabilità di una famiglia che ha ma ha anche diviso, un buon avvocato ti farà avere il sostentamento che ti spetta per te e per i tuoi bimbi. Penso che come è successo a me, aspettare due anni e mezzo per sistemare le cose IO! non è servito a niente, solo tanta sofferenza, se lo avessi buttato fuori di casa prima forse a quest’ora avrei ripreso la mia vita invece solo ora incomincio a vivere, per me!!!!!!! Sappi che i tuoi bimbi avranno sempre te vicino e poi il papà quando il giudice deciderà di farglieli incontrare. Loro hanno bisogno di serenità anche solo con la mamma, ricordati sei tu e solo tu che puoi darla. Mio marito è figlio di una donna che è stata lasciata nel momento in cui lui ha saputo di essere incinta, ma mio marito ha avuto tante persone e figure maschili come gli zii che hanno sopperito alla mancanza del padre. Lo ha conosciuto che aveva quarant’anni. Poi è lui che ha scelto le ragazzine a una moglie che lo ha amato troppo. Ma questa è un’altra storia…. Ti prego pensaci bene, quello che ha fatto e che continua a fare non è normale. Dagli tempo di sistemarsi da qualche altra parte e vedi prima possibile un buon avvocato, tanto se anche decidessi di perdonarlo ti resterebbe una grande cicatrice che resterà aperta sino a quando non metterai fine a lui e a i suoi sporchi giochi. Ti auguro di essere forte e di fare la cosa giusta per te e i tuoi bimbi. Facci sapere! Un abbraccio, MF55.

  4. Azzurra

    Aprile 9, 2014 at 12:31

    Carissima…..le tue domande sono le stesse che ci poniamo tutte noi…a cui purtroppo non c’è una risposta.
    Non so davvero che pensare…la nascita di un figlio dovrebbe essere il culmine dell’amore…invece alcuni uomini sono capaci di distruggere tutto!!!!
    Io non ho avuto neanche la possibilità di pensare ad un figlio…..lui mi ha negato anche questa gioia….
    Io ti auguro di essere forte…perchè avrai bisogno di tanta energia in questo momento.
    Coraggio…ti siamo tutte vicino!

  5. Emy

    Aprile 9, 2014 at 12:51

    Cara Mimì, le tue parole sono piene di sconforto e comprendo a pieno la tua situazione.
    Quello che ti posso dire in tutta onestà, augurandomi che le mie parole non ti facciano troppo male è che purtroppo o per fortuna, può capitare a tutti di innamorarsi. Non lo ritengo un uomo spregevole, piuttosto uno dei pochi che ha avuto il coraggio di dire come stanno le cose (anche se secondo me non proprio tutta la verità) evitandoti una presa in giro che sarebbe potuta durare per mesi o chissà, anche anni.
    Non credo alle favole e quindi mi viene naturale farti pensare ad un paio di cose……………la prima è….cosa ti fa pensare che non si sentano più? Ne sei davvero certa? L’hai contattata per chiederglielo o lui te l’ha giurato?? Nel primo caso, lei potrebbe averti mentito e per il resto….Quanti giuramenti su cose carissime che ho sentito fare!!!! Il mio ex giurò su nostro figlio di appena due anni di non avere una relazione clandestina… poi successivamente ha giurato di averla interrotta, poi dopo due anni quando è uscita la verità mi ha detto che ogni giorno in cui io gli chiedevo di giurare sul nostro bambino pensava ad altro ! Ti rendi conto? Su nostro figlio!
    Un rapporto non finisce così, a maggior ragione se mi hai detto che lui soffre e che anche lei è innamorata……………………. è quasi impossibile che questa relazione sia finita, potrò sbagliarmi ma da come parli, se dici che non c’è stato pentimento è perchè questa relazione continua eccome!!!!!!!! Supponiamo per un attimo che sia finita………… come puoi guardare negli occhi una persona che ama un’altra? Come potrai farci l’amore sapendo che lui pensa ad un’altra? Forza Mimì, riprenditi la tua vita. Credo che se è arrivato sino al punto di dirtelo e dici che ad oggi non si è pentito, sia perchè il sentimento che prova è molto forte e non credo che come dici tu non ci sia stato nulla a parte qualche incontro. Gli uomini non lasciano mai nulla per nulla, -una scimmia non lascia una liana se in mano, prima non ne ha un’altra- certo, è quello che lui può averti detto per sentirsi meno in colpa per la tua sofferenza,, ma non essere ingenua nel crederci… a volte non vogliamo vedere davvero come stanno le cose e con le nostre verità costruiamo castelli di carte che però crollano alla prima folata di vento. Interrompi la vostra relazione, sarà dura in un primo momento, ma poi vedrai che andrà maglio. E non punirlo per ció che ha fatto, nelle situazioni ci si deve trovare per poterle capire e se te l’ha detto è perchè non ha potuto fare altrimenti. Se vostro figlio è piccolo quanto dici è meglio che tu faccia le cose ora, più crescerà più risentirà della vostra separazione, fallo ora, sei ancora in tempo. Un altro consiglio…appoggiati alla tua famiglia se ancora ne hai una. Loro aiuteranno il tuo spirito e ti rifaranno riavere il sorriso. Coraggio!!

  6. MF55

    Aprile 9, 2014 at 21:45

    Cara Emi, Azzurra, Marco,hanno ragione, è quello che ti o detto io, noi donne amiamo davvero, con il cuore, con lo spirito, con tutto il nostro essere, e non pensiamo che ci è vicino non lo faccia come noi, noi donne abbiamo il senso innato della famiglia, dei figli, di un’unione famigliare che non si deve distruggere al primo problema che avviene in una coppia, pensiamo sempre che la famiglia va difesa conservata tutelata da qualsiasi avvenimento, ma siamo in due e a volte uno dei due ha diversi obiettivi e diverse distrazioni, ti prego e te lo dico col cuore, pensa a te e ai tuoi bimbi, fa di loro la tua forza di vivere, loro hanno bisogno di serenità anche senza un padre presente. Io ho i figli grandi 34 e 30 anni, sono lontani da me, a Firenze, io in Sardegna, loro sono la mia forza la mia voglia di vivere, anche se ci vediamo per poco tempo all’anno sono vicini a me sempre. Ti prego vivi e devi farti forza per i tuoi cari, vedrai il tempo guarisce tutto.
    Coraggio, fai finire questa storia, e ricorda che le pall…..ce le abbiamo noi donne se non vogliamo essere soprafate da esseri insulsi. Ti auguro ogni bene e spero che le nostre parole ti siano d’aiuto. ti vogliamo bene, non sei più sola, MF55.

  7. Cinzia

    Aprile 9, 2014 at 22:56

    Cara Mimì, ciao, come stai?
    Vorrei tanto poterti aiutare, ma sò che nessuna di noi ora ti potrà dare o dire quello che avresti voluto. So, per esperienza, che in questo momento vorresti solo che tutto si potesse cancellare, il tradimento, le sue parole, il tuo immenso dolore…magari si potesse!
    Non sono molto d’accordo con Emy, di sicuro tuo marito, come quasi la totalità di essi, non è stato molto ammirevole!
    Non capisco perchè noi donne giustifichiamo continuamente i comportamenti del nostro amorevole compagno che ci ha portato all’altare, che ha giurato di amarci, che ci ha chiesto di fare un figlio e che non ha aspettato neanche la sua nascita per andare ad invaghirsi di un’altra (azione volontaria!), accusandoci anche di averlo trascurato e che nel momento in cui lo metti davanti ad una decisione da prendere ti risponde che non sà ciò che vuole, che continua a farti soffrire con la sua triste presenza….proprio dei grandi uomini devo ammettere!
    Mimì ti auguro ogni bene, spero che tu riesca presto ad uscire da questo stato terribile di “sospensione”.
    Scrivici. Un abbraccio.

  8. Azzurra

    Aprile 10, 2014 at 8:49

    Cara Emy…sono pienamente d’accordo con te!!!!

  9. marito tradito

    Aprile 23, 2014 at 20:13

    Quale uomo degno di essere definito tale, può comportarsi così? Un vile, sono senza parole. Ti abbraccio.

  10. Dorothy

    Settembre 11, 2014 at 10:41

    Cara Mimì, sono passati alcuni mesi da quando hai condiviso la tua storia e prima di tutto vorrei tanto sapere come stai, come vanno le cose, e se ci siano stati (come spero) sviluppi positivi per te. Me lo auguro con tutto il cuore. Leggerti è stato un piccolo choc per me, perchè non solo la tua vita di coppia, la tua storia sentimentale e il tuo incubo somigliano incredibilmente ai miei (potrai leggerlo tu stessa) ma soprattutto perchè hai usato le stesse identiche parole che ho avuto io – e ho ancora – nella mente e nel cuore da quando anche il mio matrimonio è deragliato. E inoltre, cosa che forse ti sarà utile sapere, perchè anche io ho fatto la tua stessa scelta. Difficile, pericolosa, per molti incomprensibile, ai limiti dell’assurdo: quella di resistere. Di salvare la propria coppia dall’interno, senza sbattere porte in faccia e senza cedere al facile orgoglio. Quella dell’amore vero, dell’intelligenza, della pazienza, del coraggio. Mio marito si è comportato come il tuo, cara Mimì. Anzi, anche peggio. E anche io gli ho dato tempo: sono stata accogliente e presente nonostante la ferita atroce del tradimento, ho continuato a esserci nonostante dentro fossi in mille pezzi. E nemmeno lui, guarda caso, mi ha mai chiesto veramente perdono. Come se l’innamoramento per un’altra donna emendasse ogni colpa, cancellasse ogni responsabilità. Che vuoi farci, mi sono innamorato….al cuore non si comanda….i sentimenti non sono colpe…Tutte stronzate, cara Mimì. Lo sospettavo già prima, quando ero ancora una moglie felice, fortunata e amata. Ora ne ho solo la conferma. Anche gli innamoramenti possono essere colpevoli…perchè prima di arrivare a provare sentimenti così forti da portare un uomo allo sfascio della propria famiglia ci sono segnali, azioni, linguaggi che possono essere scansati. E’ una strada che si SCEGLIE di percorrere o di evitare. Ti rispondo per dirti di stare molto attenta, mia cara Mimì: io che ho fatto la tua stessa scelta, oggi dopo oltre un anno di massacro posso dirti che non è quasi mai una scelta vincente. Ogni storia è diversa, e ogni coppia lo è, intendiamoci. Ma attendere che sia lui a rinsavire, stando nella bambagia della quiete familiare, accanto a una moglie accogliente, empatica e comprensiva che gli dà il tempo e lo spazio per “guarire” ma che alla fine dei conti fa tutto il lavoro sporco da sola…beh è rischioso, e quasi mai efficace. Nel mio caso non lo è stato, e oggi siamo sull’orlo della separazione. Avrei dovuto fare come tutte le altre mogli del mondo, forse. Urlare, prendere a martellate il computer, lanciare dal balcone i suoi telefoni, scagliarmi contro l’altra con tutta la violenza possibile, ricatti compresi, cacciare lui fuori casa e svuotargli l’armadio giù per le scale. Mettere un aut aut tra passato e futuro. E invece anche io mi sono sorbita le sue belle frasi fatte sui sentimenti “che non si spengono come interruttori”, sulla “crisi che c’era già”, sul suo “non sentirsi desiderato”, sul “poco sesso e senza sorprese”…Un anno di dolore, e la mia resistenza non ha portato ad altro se non a permettergli di andare avanti con l’altra. Stai attenta, cara Mimì. La ricostruzione è possibile e nella rinascita di amori così forti io continuo a credere. Ma è un lavoro durissimo, faticoso, doloroso, e si fa IN DUE, non da soli.

  11. VERY

    Settembre 17, 2014 at 13:15

    Cara Mimi, non so darti conforto… ho letto la tua storia e ho avuto brividi e lacrime.. perchè mi sono ritrovata in ogni tua singola parola. Ho vissuto e vivo il tradimento di un “uomo” che si comporta come il tuo.. nessun pentimento. Nessun segno da cui ricominciare. Io l ho scoperto un anno fa.. e anche io come te l ho “trattenuto” dicendogli ” quella è la porta, tu hai rovinato il nostro rapporto e tua sarà la scelta di andare via”. nemmeno io volevo assumermi la responsabilità di cacciarlo fuori.. ma vivevo con un mezzo omacchio che vagava per casa e che mi faceva sentire poco donna.. che mi umiliava e calpestava il mio cuore dicendo che non poteva smettere di amarla da un giorno all ‘altro. Il mio non ha potuto fare a meno di confessare l atto fisico, raccontandomi dettagli. Spaccando il mio cuore in mille pezzi quando diceva che con l altra aveva ritrovato quella passione che ormai non aveva piu con me.. Io solo tre mesi fa ho scelto di tirargli un calcio in culo. La porta non l ho aperta, gliel ho fatta sfondare con la testa. Presa da una rabbia cieca, ingestibile.. ho un bimbo di quattro anni che oggi ancora mi chiede di far tornare il padre (2per favore, mamma, io voglio il mio papà) e oltre ad essere cornuta, tradita, ferita da lui.. “subisco” questo ennesimo dolore. Il mio non più compagno ora vive una storiella d amore tipo fidanzatini con questa. Non ho nemmeno più termini per definirla. Li vedo ogni giorno. viviamo in un paesino di poche anime.. ed è inevitabile. Ancora oggi mi manca. Ancora oggi prego e imploro Dio affinche venga a bussare a quella porta pentito e in ginocchio… Ancora piango ogni notte.. ecco perche ti dico che le mie parole non ti saranno d aiuto. Io mi sento bloccata in questa storia. in lui… nonostante tutto, sento qualcosa di viscerale nei confronti di questa persona che mi fa stare malissimo.. che non mi da la forza di mandarlo seriamente a quel paese ( si, perche lui ancora mi cerca “a metà”) e di voltare finalmente la pagina della mia vita. Sto davvero male senza di lui.. e ci sto ancora più male perche mi rendo conto che è deleterio per me. Che fa schifo, si è comportato come uno zero.. eppure per me ancora vale mille. Ma si può? sono stata da una psicologa, ma nulla.. c’è qualcosa in me che mi tiene legata a lui. E poi c’è la parte sana di me che vorrebbe prendere il sopravvento e scacciarlo a calci in culo pure dal mio cuore.. ma io non ci riesco.
    Allora ti dico, buttalo fuori ora. E’ tutto a tuo vantaggio, non fare come me.Non titubare, non aver paura. Prima lo fai, prima troverai la forza… non lasciarti prosciugare da lui e dai suoi demoni come ho fatto io. Fa in modo che la sua storia non sia solo fantasia, ma pura realtà. Una cosa è certa.. Benché faccia male e io ancora soffra, ti assicuro, quello che ho passato quando lui era in casa con me in quello stato non è paragonabile. Oggi almeno posso abbracciare una “parvenza di dignità”. E se ne ho voglia, posso chiudere gli occhi. piangere per questo dolore… e smettere di guardare.. non lo so… mi sento meno donna delle altre perchè sono incappata in questa situazione senza piu un briciolo di forza…
    Ti abbraccio forte.
    Veronica

  12. MF55

    Settembre 17, 2014 at 16:57

    Cara Mimì e a te Very, una volta che lui sarà fuori dalla vostra vita, nonostante il dolore, la delusione e la rabbia, abbiamo fatto un bel passo avanti, non dico che starete bene ma il tempo piano piano allevierà tutto. Non è solo una frase fatta per me è stato così. Nonostante lui abiti nell’appartamento sotto il mio dove per un anno e mezzo ha vissuto con la sua ragazzetta di metà dei suoi anni, immaginate come vivevo io, è stato straziante, poi l’ha mandata via, ma sono passati cinque anni da quando ho scoperto i suoi tradimenti, ora ho messo da parte la rabbia il rancore che mi stavano uccidendo, ora ho ripreso in mano la mia vita e sono orgogliosa di me. Non permetterò più a nessuno di farmi male, mai più. State serene coccolatevi fattevi belle non più per lui ma per voi perchè lo meritate e date tempo al tempo vedrete prima o poi rincomincerete a vedere di nuovo tutto a colori.
    Vi voglio bene e sappiate che non siete sole, noi del sito vi siamo vicine, scrivete e raccontate è un modo per alleviare il dolore, quì troverete sempre una parola di conforto, un consiglio di chi ci è passato prima di voi. La vita vivetela a pieno solo per voi. Ciao a tutte. MF55.

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