Un sito dedicato a tutte le donne che sono state tradite... ...e a quelle che non sanno ancora di esserlo...

Il bivio della vita-Adriana

Una storia durata 19 anni, la mia storia, il sogno della mia vita. Una storia iniziata nell\’adolescenza.
Ci siamo sposati giovanissimi, io 22 e lui 21, era già nato il nostro primogenito. Dopo tre anni arriva anche il secondo figlio, l\’angelo di casa. Un bambino disabile, affetto da malattia genetica rara. Abbiamo affrontato tante difficoltà, ma avevamo anche trovato una serenità anche con l\’aiuto delle nostre famiglie. Avevamo due ottimi lavori, una bella casa e una bella famiglia. Io sono figlia di separati, poi qualche anno fa ho perso mio padre che aveva appena 51 anni. Non ho mai avuto una famiglia, ma avevo la mia, il dono più prezioso. Poi , un paio di anni fa, una straniera ha adocchiato mio marito, un bel ragazzo benestante e ha pensato bene di dare una svolta alla sua vita. Lui, gran cazzone, ci è cascato con tutte le scarpe. Lei ha un passato di ragazza \”facile\”, preferisco non andarci pesante, e quindi penso che la perversione tipicamente maschile di mio marito abbia trovato il suo sfogo. Ho sempre saputo del tradimento, ma ho sopportato e negato per due lunghi anni. Ho affrontato lui sin dal primo giorno, con suppliche, aggressioni verbali, tenerezze…Avevo degli sbalzi d\’umore paurosi. Sono stata dall\’investigatore privato, poi però me ne sono andata senza conferire l\’incarico perché sapevo che se avessi avuto le prove non avrei perdonato. I segnali erano inequivocabili, il suo dimagrimento, il bagno nel profumo, vestiti nuovi, uscite più frequenti ma non dopo cena, ma la cosa peggiore è stato vederlo allontanarsi da me! Tante volte sono uscita per seguirlo e poi sono tornata indietro, avevo paura di vedere, occhio non vede, cuore non duole. Lui ha sempre negato, mi dava della pazza. Poi un giorno mi sono svegliata dicendo: oggi lo becco, il pomeriggio è uscito, gli avevo detto\” resta a casa\”, non mi ha ascoltato. Era a casa di lei, ho fatto il macello, mi sono sentita male, lo volevo fuori casa subito. La mia più grande paura? Dirlo a mio figlio maggiore. Non ce l\’ho fatta, ho preso tempo. Siamo partiti dopo due giorni per un viaggio programmato da mesi, la vacanza più brutta della mia vita, quante lacrime ho lasciato in quei luoghi. Mi diceva \”dammi tempo che sistemo tutto\”, mi apriva la bottiglia dell\’acqua, faceva tutto lui in casa, usciva solo x lavoro…poi dopo qualche giorno è tornato ad essere freddo. Mi è crollato il mondo addosso. Sono riuscita ad ascoltare una telefonata, era lei. Mai dimenticherò quelle parole. Dopo due ore ero dall\’avvocato. A mio figlio l\’ho detto io, ho sempre fatto tutto io. Lui vive ancora in casa, dorme in cameretta, ma io continuo a vivere indirettamente la sua vita privata. La casa è sua, siamo vicino alla sua famiglia, non lo posso cacciare, solo il giudice gli può dare un termine per allontanarsi da casa. A nessuno interessa che io debba continuare a vivere così. Solo mia madre capisce il mio dolore, si era separata per lo stesso motivo. Vorrei scappare da questa casa piena di ricordi…solo così potrei ricominciare a vivere. Fumo troppo e mangio troppo poco. Lui non è più pentito, anzi è felice di essere di nuovo libero, anche se libero ancora non è. La mancanza di rispetto che mi ha dimostrato è che continua a dimostrarmi fa più male del tradimento. Perché ho sopportato tanto? Perché, nonostante tutto ,io ancora lo amo con tutta me stessa. Sicuramente non lo perdonerò mai e solo l\’Alzheimer può farmi dimenticare quello che mi ha fatto.  Non è facile ricominciare a vivere, riorganizzare la propria vita dopo 19 anni. Sono certa che ce la farò, ci vorrà tempo, non vedo ancora la luce in fondo al tunnel, ma come dice una mia amica, posso sempre accendere una lampadina!!!
Ho deciso di scrivere la mia storia, non per dare consigli, non sono utili, ogni storia è diversa e noi siamo diverse, l\’ho scritta per dirvi di non vergognarsi mai ad affrontare la gente, il paese e le chiacchiere, non vergognatevi a lottare se lo volete, non vergognatevi a lasciarlo, fate quello che vi sentite di fare. Gli uomini sono dei porci idioti e in giro ci sono un sacco di troie. Non vi fate delle colpe che non avete, se qualcuno vi chiede dove avete sbagliato rispondete semplicemente \” dove sbagliano tutti\” .
Un abbraccio a tutte le tradite

Comments (2):

  1. Mari

    Dicembre 19, 2017 at 22:01

    Tu dici che non puoi dare consigli perché ogni storia è diversa? A me sembrano tutte uguali:l’altra donna negata ipocritamente,la totale mancanza di rispetto come se noi non fossimo mai esistite,il dolore. Queste cose le ritrovo in tutte le storie che sento purtroppo. Fatti coraggio,per te e per i tuoi figli. Un abbraccio.

  2. Adriana

    Gennaio 22, 2018 at 17:46

    Sicuramente ci sono fattori comuni in ogni tradimento, per questo si può fare l’identikit del traditore. Quello che però non capisco è perché un uomo sia disposto a perdere la cosa più preziosa che abbia mai avuto, la famiglia, per una troia. È l’unico valore che ancora un po’ regge nella società moderna. Come si fa ad abbandonare i figli, a vederli come un peso. Mio marito se ne è andato due mesi fa, è puntuale con gli alimenti, ma dei figli non gliene frega niente. Lo devo chiamare x tenerli e allora non dice mai di no, ma non lo fa mai di sua iniziativa. Quindi se io non ho bisogno di lui x una settimana, lui è libero e felice. Naturalmente convivendo con la nuova ragazza

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